Lucignano

 

L’area comunale e il colle su cui oggi sorge il capoluogo comunale conobbero un denso popolamento, come tutta la Valdichiana, già in epoca villanoviana ed etrusca. La zona cadde sotto Roma durante il I secolo a.C., grazie alla conquista da parte di Silla. Un contingente romano, agli ordini del console Lucio Licinio Lucullo, si stabilì proprio sul colle ove oggi sorge il borgo e qui fondò un castrum che, in onore del console, venne ribattezzato Lucinianum.

L’aspetto architettonico di Lucignano è assai singolare, specie per la notevole differenza tra gli edifici delle due parti del centro storico. Entrando infatti da Porta San Giusto si dipartono due strade: via Roma che si dirige a sinistra e via Matteotti che invece svolta verso destra. La prima è tradizionalmente nota come “via povera“, in quanto anticamente ivi risiedevano le famiglie più umili, e si contraddistingue per la presenza di edifici di epoca medievale dalle piccole dimensioni. La seconda è invece chiamata “via ricca” e qui vivevano un tempo le famiglie nobili del borgo, come testimoniano gli eleganti palazzetti in stile rinascimentale.

La notevole bellezza del centro storico di Lucignano ha fatto sì che oggi il borgo si fregi della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

 

Principali luoghi d’interesse

  • La Chiesa di San Biagio, costruita là dove sorgeva l’antica pieve romanica di San Felice (1016), di cui resta tutt’oggi la torre campanaria;
  • Il Palazzo Pretorio (XII secolo), attualmente adibito a sede del comune;
  • La Chiesa di San Francesco (XIII secolo), di stile gotico, decorata all’interno da pregevoli affreschi di artisti senesi del XIV e XV secolo tra i quali Taddeo di Bartolo e Bartolo di Fredi. Significativa è la scena, sulla parete destra della navata, con Il Trionfo della Morte;
  • Il Museo comunale
  • La cinta muraria, che delimita il centro storico a mo’ di ellisse e da cui si transita tramite le due porte di San Giovanni e San Giusto, entrambe realizzate nel 1371 (mentre una terza porta, anch’essa edificata nel 1371, fu successivamente chiusa, prendendo il nome di Porta Murata; recentemente è stata riaperta ai visitatori).