Montisi

Montisi , antico castello della valle dell’Asso, sui fianchi della catena dei monti, oggi chiamati di Trequanda (…) è ricordato dal 1100 come una delle terre fortificate del contado senese.

Il principale luogo di culto del paese è la pieve della Santissima Annunziata, erroneamente detta dell’Assunzione, sede dell’omonima parrocchia, risalente al XIII secolo ed in seguito più volte rimaneggiata; al suo interno si trova la pala Madonna col Bambino tra i Santi Paolo, Giacomo, Pietro e Luigi re di Neroccio di Bartolomeo de’ Landi

 

La chiesa delle Sante Flora e Lucilla, citata per la prima volta in un documento del 1218 e già sede di parrocchia, è in stile barocco, con pianta a croce latina; al di sopra dell’altare maggiore, in stucco, vi è un Crocifisso ligneo scolpito, donato dai montisani nel 1941 per i concittadini in guerra; nel campanile a torre, risalente al 1857, vi è un concerto di quattro campane. Altre chiese del paese sono l’oratorio di Sant’Antonio Abate, nei cui locali annessi è allestita un’esposizione di oggetti sacri, e il Santuario della Madonna delle Nevi, patrona di Montisi, lungo la strada per San Giovanni d’Asso.

 

All’estremità meridionale dell’antico borgo abitato sorge la Grancia, dal 1295 alle dipendenze dello Spedale di Santa Maria della Scala e poi, dal 1778, di proprietà della famiglia Mannucci Benincasa.

(https://it.wikipedia.org/wiki/Montisi)

 

coordinateGps