Parco Archeologico Naturalistico di Belverde

A due passi dal paese di Cetona è possibile visitare il Parco Archeologico Naturalistico di Belverde; ottima occasione per apprendere nozioni storico-archeologiche immersi in un paesaggio incontaminato circondato da boschi di lecci ad alto fusto.

Il parco è percorribile a piedi, con l’aiuto di una guida, attraverso corridoi, sale, cunicoli, inghiottitoi formatisi nei blocchi di travertino nel corso di millenni (tutti attrezzati ed illuminati da un impianto fotovoltaico). Alcune di esse furono addirittura scelte come luoghi di sepoltura e di culto, come testimonia le ricerche archeologiche tuttora in corso.

L’uso sacro della Grotta Lattaia è, ad esempio, testimoniato dal ritrovamento di oggetti votivi di periodo ellenistico come riproduzioni di bambini in fasce, fittili anatomici, vasetti miniaturistici e monete di bronzo. Fino agli anni ’30 del secolo scorso era ancora viva la credenza che l’acqua gocciolante dalle pareti, se bevuta dalle madri durante l’allattamento, avesse il potere magico di favorire la secrezione del latte. Alla tradizione, che la vuole luogo di soggiorno del santo, deve invece il nome la Grotta di San Francesco, la più vasta dell’intero complesso. Sul sentiero che conduce all’eremo francescano di Santa Maria si possono attraversare tre cavità comunicanti, l’Antro della Noce, l’Antro del Poggetto e la Tombetta della Strada; anche qui sono state ritrovate antiche tracce di presenza umana. Collegato al parco è il Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona che documenta le fasi del popolamento umano nel territorio, dal Paleolitico alla fine dell’età del bronzo.